Il principale beneficio derivante dalla trasformazione di una finestra in portafinestra è la creazione di un ulteriore accesso ad uno spazio esterno come un balcone o una terrazza.
Questa soluzione rende anche più luminoso l’ambiente in cui si vuole realizzare una portafinestra.

Questo tipo di intervento di conversione mira ad abbattere la barriera affinché gli ambienti possano dialogare con lo spazio esterno, portando un maggiore apporto di luce naturale. L’ambiente casalingo che beneficia del cambiamento diventa più vivibile e panoramico, oltre che più sofisticato dal punto di vista stilistico. Prima di iniziare i lavori, assimilabili a lavori di manutenzione straordinaria, occorrono una serie di requisiti ed autorizzazioni, dunque servirà rivolgersi ad un tecnico abilitato.

I requisiti per trasformare una finestra in portafinestra

Per la conversione in portafinestra sono necessari i seguenti requisiti:

  • il vano esistente deve avere una larghezza minima di 70 cm (per permettere il passaggio di almeno una persona)
  • la trasformazione non deve compromettere la stabilità dell’edificio (occorre l’analisi strutturale di un tecnico specializzato)
  • produrre i documenti necessari (richieste di autorizzazione comunale)

Le autorizzazioni per convertire una finestra in portafinestra

L’iter burocratico per convertire una finestra in portafinestra prevede di:

  • chiedere al Comune la concessione edilizia (poiché si va a modificare la parte esterna dell’edificio)
  • chiedere il permesso agli altri condomini (solo in caso di condominio)
  • presentare in Comune il progetto esecutivo (deve essere firmato da un geometra o da un architetto)
  • presentare in Comune una S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)

Bonus Barriere Architettoniche 75%
Il D.L. 212/2023 del 29.12.2023 ha modificato il perimetro degli interventi ammessi al Bonus Barriere Architettoniche 75%, eliminando la sostituzione delle finiture (pavimenti, porte, infissi esterni). A decorrere dal 30.12.2023 l’opzione per lo sconto in fattura/cessione del credito del Bonus Barriere Architettoniche 75%, rimane ammessa per gli interventi:

  • in edilizia non libera: se prima del 30.12.2023 risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo;
  • in edilizia libera: se prima del 30.12.2023;
  • siano già iniziati i lavori;
  • o sia già stato stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori corredato di ricevuta di bonifico di acconto sul prezzo.

Il Bonus Barriere Architettoniche rimane valido, con gli stessi tetti di spesa, fino al 31.12.2025 solo come detrazione IRPEF in 5 rate annuali di pari importo, per i soli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi ad oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.

Ecobonus/Bonus Ristrutturazioni
Per il 2024 confermati Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni che permettono di detrarre il 50% della spesa in 10 anni come detrazione IRPEF.

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