La tipologia di apertura di una finestra svolge un ruolo importante perché influisce sulla quantità di rumore esterno da isolare. Proviamo in questo approfondimento a risolvere il dubbio di quale sia l’apertura che offre un maggiore isolamento acustico tra un serramento con apertura a battente e un serramento scorrevole.
Per situazioni di rumore esterno nella norma si può scegliere la tipologia di apertura che si preferisce, lavorando in modo corretto sull’installazione per garantire tutti i suoi valori. Nel caso di livelli di inquinamento acustico importante, dovuti ad esempio a fabbriche, locali e zone ad alto traffico, allora meglio puntare alla soluzione più performante contro i rumori.
Il sistema di apertura a battente offre solitamente il migliore isolamento acustico, considerando il fatto che ha una tenuta più efficace poiché dotata dello stesso numero di guarnizioni su ognuno dei quattro lati. Il sistema scorrevole invece prevede un’anta che scorre su delle guide, dunque questa mobilità lo espone a possibili dispersioni acustiche.
Anche il numero di ante influisce sull’isolamento acustico della finestra: all’aumentare delle ante cala la prestazione acustica, perché più sono presenti elementi mobili e punti di contatto, più il rumore esterno aumenta. Dunque la migliore finestra per l’isolamento acustico è quello ad anta singola.
La differenza acustica tra le varie aperture di finestra naturalmente è da valutare solo in caso di rumori esterni importanti, perché i serramenti di nuova generazione riescono a garantire alti livelli di isolamento acustico.
I vetri contribuiscono in maniera importante ad isolare acusticamente gli ambienti: le nostre vetrocamere basso-emissive, riempite al 90% con gas Argon, riescono ad ostacolare i rumori provenienti dall’esterno, fungendo da veri e propri fonoassorbenti.
Per scegliere le finestre acusticamente isolanti, più adatte alla vostra abitazione vi invitiamo a trovare il rivenditore di infissi I Nobili più vicino, anche per valutare la possibilità di godere dei Bonus statali vigenti.
Bonus Barriere Architettoniche 75%
Il D.L. 212/2023 del 29.12.2023 ha modificato il perimetro degli interventi ammessi al Bonus Barriere Architettoniche 75%, eliminando la sostituzione delle finiture (pavimenti, porte, infissi esterni). A decorrere dal 30.12.2023 l’opzione per lo sconto in fattura/cessione del credito del Bonus Barriere Architettoniche 75%, rimane ammessa per gli interventi:
- in edilizia non libera: se prima del 30.12.2023 risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo;
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Il Bonus Barriere Architettoniche rimane valido, con gli stessi tetti di spesa, fino al 31.12.2025 solo come detrazione IRPEF in 5 rate annuali di pari importo, per i soli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi ad oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
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