Con i primi caldi accade spesso che si presenti la comparsa di cimici in casa, insetti particolarmente fastidiosi per la loro peculiarità di emettere un odore sgradevole al fine di allontanare i predatori. Piuttosto che schiacciarle è dunque utile conoscere metodi alternativi per eliminarle, sia naturali che artificiosi.

Rimedi naturali contro le cimici

Le piante aromatiche sono un rimedio naturale contro le cimici, poiché questi insetti si nutrono di piante e ne sono inesorabilmente attratte. Una pianta di basilico sul balcone o sul davanzale della finestra può rivelarsi ad esempio un’ottima esca per catturarle.

Se apprezzate gli antiparassitari naturali per eliminare cimici sappiate che anche l’aglio è capace di proteggere la casa da questi insetti. Oltre alla possibilità di piantare dunque un bulbo d’aglio in un vaso in balcone, potete optare anche per un composto di acqua e aglio da spruzzare sulle foglie delle vostre piante.

Altro rimedio che si è rivelato efficace è la farina fossile, una roccia sedimentaria che allontana le cimici quando posizionate in prossimità di finestre e balconi.

Il tea tree oil è un ottimo repellente naturale poiché ha un odore sgradito dalle cimici. Se ne può aggiungere un modesto quantitativo al detersivo utilizzato per i lavaggi in lavatrice e i panni stesi in balcone, intrisi del suo profumo, si trasformeranno in repellente per le cimici.

Rimedi artificiosi contro le cimici

Di certo il mezzo più utilizzato è quello di installare zanzariere a finestre e balconi per evitare l’ingresso in casa di questi e altri insetti, soprattutto nei mesi in cui si tende a tenere gli infissi aperti per un tempo più lungo.

Una valida alternativa alle zanzariere è il sistema di microventilazione degli infissi I Nobili: con una semplice rotazione a 135° della maniglia si realizza un’apertura di soli 3 mm tra anta e telaio che, oltre ad assicurare un virtuoso circolo d’aria, è capace di impedire l’accesso a cimici e altri insetti.

Bonus Barriere Architettoniche 75%
Il D.L. 212/2023 del 29.12.2023 ha modificato il perimetro degli interventi ammessi al Bonus Barriere Architettoniche 75%, eliminando la sostituzione delle finiture (pavimenti, porte, infissi esterni). A decorrere dal 30.12.2023 l’opzione per lo sconto in fattura/cessione del credito del Bonus Barriere Architettoniche 75%, rimane ammessa per gli interventi:

  • in edilizia non libera: se prima del 30.12.2023 risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo;
  • in edilizia libera: se prima del 30.12.2023;
  • siano già iniziati i lavori;
  • o sia già stato stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori corredato di ricevuta di bonifico di acconto sul prezzo.

Il Bonus Barriere Architettoniche rimane valido, con gli stessi tetti di spesa, fino al 31.12.2025 solo come detrazione IRPEF in 5 rate annuali di pari importo, per i soli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi ad oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.

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