La qualità della posa in opera è un aspetto da non sottovalutare per ottenere dai serramenti le prestazioni promesse dal produttore. La migliore posa in opera dei serramenti è divisa in 3 livelli: esterno, intermedio e interno. Ognuno dei tre livelli di posa è fondamentale per la buona riuscita della posa in opera dei serramenti e per la loro resa nel tempo.
Livelli di posa dei serramenti: esterno, intermedio e interno
Un corretto lavoro di posa deve rispettare i tre livelli di posa del serramento:
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- livello esterno (riguarda la parte di contatto tra l’infisso e il muro esterno dell’edificio, importante perché rappresenta una barriera contro le infiltrazioni causate dagli agenti atmosferici).
- livello intermedio (consente l’ancoraggio dell’infisso alla parete, assicurandone l’isolamento termico e acustico)
- livello interno (riguarda le pareti interne della casa e funge da ulteriore filtro contro l’umidità residua nel muro)
Utilizzando schiume poliuretaniche isolanti si otterrà un isolamento efficace, ma è bene affidarsi ad un serramentista qualificato che le sappia utilizzare adeguatamente.
La maggior parte dei problemi di condensazione interstiziale sorgono proprio da fessure scoperte, dalle quali passerà quell’umidità capace di polverizzare la schiuma e, con il tempo, capace di influire negativamente sul fissaggio (che inizierà a cedere).
Una buona posa per evitare problemi futuri
Soltanto rispettando questi 3 livelli di posa dei serramenti si potrà avere un risultato efficiente, evitando problemi successivi.
Non si deve quindi cadere nella tentazione di concentrare l’attenzione sui livelli esterno e intermedio (cosa che accade spesso), sottovalutando l’importanza di quello interno, fondamentale anch’esso per evitare problemi di muffa e condensa (criticità che si inaspriscono nei mesi invernali).
I Nobili garantisce una posa qualificata, una garanzia di qualità per i clienti che scelgono i nostri serramenti in PVC, legno alluminio e alluminio.
Bonus Barriere Architettoniche 75%
Il D.L. 212/2023 del 29.12.2023 ha modificato il perimetro degli interventi ammessi al Bonus Barriere Architettoniche 75%, eliminando la sostituzione delle finiture (pavimenti, porte, infissi esterni). A decorrere dal 30.12.2023 l’opzione per lo sconto in fattura/cessione del credito del Bonus Barriere Architettoniche 75%, rimane ammessa per gli interventi:
- in edilizia non libera: se prima del 30.12.2023 risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo;
- in edilizia libera: se prima del 30.12.2023;
- siano già iniziati i lavori;
- o sia già stato stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori corredato di ricevuta di bonifico di acconto sul prezzo.
Il Bonus Barriere Architettoniche rimane valido, con gli stessi tetti di spesa, fino al 31.12.2025 solo come detrazione IRPEF in 5 rate annuali di pari importo, per i soli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi ad oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
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