Lo shock termico del vetro è la condizione che si verifica per la variazione delle temperature che porta alla rottura della lastra. Quando due diverse zone della stessa lastra raggiungono temperature differenti, anche opposte, la parte del vetro con temperatura superiore si espande verso l’altra che però intanto oppone resistenza comportando la formazione di crepe.
A seconda del livello di sbalzo termico insorgono fratture differenti, ma in ogni caso è bene sostituire subito il vetro sia per una questione di sicurezza che di risparmio energetico. A determinare la rottura del vetro da shock termico possono essere vari fattori:
- l’intensità della radiazione solare sui vetri, che scalda le lastre soprattutto al centro rispetto ai bordi
- il materiale del telaio degli infissi, poiché non tutti risultano essere buoni conduttori di calore (dal serramento al muro)
- l’erroneo posizionamento delle fonti di calore in casa, che in prossimità delle finestre possono aumentare le tensioni termiche
- i tendaggi che ostruiscono il passaggio dell’aria, se non sono realizzati con materiali leggeri e traspiranti
Per ovviare allo stress termico dei vetri, I Nobili offre soluzione ad hoc; se il caso richiede uno scudo contro il caldo è possibile installare uno speciale vetro detto a controllo solare, mentre nelle situazioni che richiedono uno scudo contro il freddo si prediligono vetri isolanti. Spesso la scelta migliore risulta invece essere quella di vetri selettivi, in grado di proteggere sia dal caldo che dal freddo.
La scelta del vetro è dunque da effettuarsi sulla base delle caratteristiche degli edifici ed è importante sia per evitare problemi di rotture da shock termico che per migliorare l’isolamento termico e acustico, con effetti positivi sulle prestazioni energetiche dell’abitazione.
Affidati ai rivenditori I Nobili per una consulenza tecnica su vetri e tali delle tue nuove finestre e valuta con loro anche la possibilità di usufruire di sgravi fiscali attuabili al tuo specifico caso.
Bonus Barriere Architettoniche 75%
Il D.L. 212/2023 del 29.12.2023 ha modificato il perimetro degli interventi ammessi al Bonus Barriere Architettoniche 75%, eliminando la sostituzione delle finiture (pavimenti, porte, infissi esterni). A decorrere dal 30.12.2023 l’opzione per lo sconto in fattura/cessione del credito del Bonus Barriere Architettoniche 75%, rimane ammessa per gli interventi:
- in edilizia non libera: se prima del 30.12.2023 risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo;
- in edilizia libera: se prima del 30.12.2023;
- siano già iniziati i lavori;
- o sia già stato stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori corredato di ricevuta di bonifico di acconto sul prezzo.
Il Bonus Barriere Architettoniche rimane valido, con gli stessi tetti di spesa, fino al 31.12.2025 solo come detrazione IRPEF in 5 rate annuali di pari importo, per i soli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi ad oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
Ecobonus/Bonus Ristrutturazioni
Per il 2024 confermati Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni che permettono di detrarre il 50% della spesa in 10 anni come detrazione IRPEF.
Finanziamento
È possibile dilazionare il pagamento dell’acquisto in comode rate. Scopri come.
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